Ma 17,1-9: “Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto. Ascoltatelo”.
È la sintesi di tutta la Quaresima: ascoltare Dio che ci si manifesta attraverso Gesù. Ascoltarlo in quanto figlio suo e in quanto l’amato, il prediletto, colui che manifestandoci l’amore del Padre ci mostra il Padre, e questo ci basta! La Trasfigurazione che contempliamo in questa domenica dovrebbe portare il nostro cuore alla ricerca del senso del mistero della presenza di Dio nella nostra vita. Dio è presente eppure non mi accorgo fondamentalmente perché io sono assente. Lui mi mostra il volto del Padre trasfigurandosi davanti a me ma io, di contro, mi copro il volto perché temo di vedere Dio. In fondo in fondo il pensiero dell’antico Israele che pensa che chi vede Dio muore continua nel segreto del nostro intimo. Mi copro il volto perché ho paura di vedere Dio! Oppure ho paura che Dio veda come sono? Che Dio mi mostri chi sono, cosa voglio, cosa cerco, dove vado? La Quaresima dovrebbe aiutarmi a scoprirmi, a denudarmi davanti a Dio e alla comunità credente che sale con me sul monte per contemplare la bellezza di Dio. Gesù non vuole altro che farci contemplare il suo Volto per manifestarci il Padre. Comprenderemo questo solo il venerdì santo sulla Croce. L’amore crocifisso ci mostrerà l’estremo bisogno profondo e presente nell’uomo di amore, un amore che non può essere bilanciato se non dal dono totale di se stesso. Dio mi ama donandosi tutto a me e mi chiede di fare come Lui. Amatevi come, e perché, io vi ho amati. Tenete nel vostro cuore l’esperienza della trasfigurazione, di Dio che ti mostra il suo volto nella tua vita nella concretezza della tua esistenza, tenete nel vostro intimo l’aver contemplato Dio e non essere morti ma chiamati a vita nuova. Fino a quando? FIno a che presa ogni giorno la croce impariamo a seguirlo amandolo, ad amarlo ascoltandolo, ad ascoltarlo servendolo. Solo così l’esperienza della trasfigurazione diventa vita e la vita diventa presenza di Dio che non ha bisogno di una tenda, di un tempio ma solo di cuori che adorino il Padre in Spirito e Verità. Maria Madre del Volto di Dio che si manifesta nella nostra vita mostraci la strada per riconoscere nel volto dell’uomo la presenza delle tracce di Dio e scoprendo il Suo amore crocifisso senza limiti impariamo a servire Dio divenendo ogni giorno, subito, servi dei servi, a servizio degli ultimi, di quelli che continuano a temere di vedere Dio perché possono morire. Fa’ o Madre che sulla croce non ci fermiamo a vedere le ferite ma scorgiamo quel volto trasfigurato che abbiamo visto nel percorso del nostro cammino di fede, vivendo e amando come Gesù è vissuto e ci ha amato, come Gesù vive e ci ama attraverso il suo trasfigurarsi nei testimoni concreti che mette, ha messo e metterà nella nostra vita.