Mt 6,1-6.16-18: Elemosina, preghiera, digiuno.
Iniziamo un nuovo tempo forte di quaresima: tempo appunto di preghiera, digiuno ed elemosina. Sono le armi per il nostro spirito, sono gli strumenti per la palestra della nostra anima, sono le medicine per la nostra interiorità. Quaresima è tempo di distacco e ritorno, di conversione, attesa e nuova speranza. Abbiamo sempre bisogno di un tempo lungo per ricentrare il nostro spirito. Abbiamo necessità di uno spazio per fare i conti con la nostra vita, per valutare il nostro cammino di fede, per verificare il nostro procedere in Dio. Vivere la Quaresima è vivere un tempo di preparazione, un tempo di vera conversione. Non basta mettersi davanti un calendario con degli impegni esteriori, necessari ma non sufficienti. Posso e devo certamente trovare qualche piccola rinuncia da fare, staccarmi da quel tram tram quotidiano che spesso mi porta a dare per scontato tutto ciò che ho. Ma necessito più profondamente di prospettive interiori che possano mettere in campo tutte quelle forse dello spirito per rinnovare e riscaldare nuovamente lo Spirito presente in me, e prenderne coscienza. Elemosina: ho necessità di prefiggermi un chiaro obbiettivo nel togliere qualcosa che mi costa, non un superfluo, e metterlo a disposizione per il bene. Preghiera: pur pregando tutto l’anno è necessario in questo tempo di farlo in modo migliore, con un tempo totalmente ad essa dedicato, riscoprire il mio rapporto intimo con Dio. Digiuno: staccarmi dalle cose che riempiono il mio essere, fisico, psichico e spirituale per tornare all’immediatezza dei rapporti con Dio e con il prossimo. Ognuna di queste dimensioni ha bisogno delle altre due per sostenersi e per dare senso al mio vivere la palestra dello spirito che è la quaresima. Allora digiuno pregando e offrendo, offro pregando e staccandomi dalle cose, prego per ricercare l’essenziale e tornare ad essere, trovare la strada per essere quello che Dio ha pensato fin prima della creazione del mondo per me. Maria Madre nostro insegnaci a vivere questo tempo totalmente immersi nella relazione con Dio con una preghiera profondo, a credere che Dio mi fa scoprire un distacco da tutti per donarmi a tutti ed essere in Lui, per Lui e con Lui, anche io, gloria del Padre in questo mondo.